Ponte sullo stretto: aperta inchiesta sul "metodo Salvini"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ponte sullo stretto: aperta inchiesta sul “metodo Salvini”

Matteo Salvini

Indagine aperta dalla Procura di Roma sul Ponte sullo Stretto di Messina per il “metodo Salvini”. Cosa succede.

In un contesto politico e sociale sempre più attento alle grandi opere infrastrutturali, il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina si ritrova nuovamente sotto i riflettori, questa volta per un’indagine aperta dalla Procura di Roma. Al centro delle attenzioni, vi sono le procedure adottate dal governo guidato da Giorgia Meloni, e in particolare dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

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Matteo Salvini
Matteo Salvini

La genesi dell’indagine

L’inchiesta nasce a seguito di un esposto presentato dai rappresentanti di Sinistra, Verdi e Partito Democratico, che sollevano dubbi sulla legittimità e sulla trasparenza delle decisioni prese in merito alla realizzazione dell’opera. La Procura, guidata dal procuratore Francesco Lo Voi, ha affidato il fascicolo all’attenzione della sostituta procuratrice Alessia Natale, specializzata in reati contro la pubblica amministrazione.

Controversie e critiche

Tra i punti focali dell’esposto emerge la questione della risoluzione del contenzioso tra la Società Stretto di Messina ed Eurolink, un aspetto che ha suscitato non poco clamore. La decisione di “rispolverare” il progetto e di annullare le richieste di risarcimento pendenti solleva interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici e sulla legittimità delle procedure adottate.

Un altro elemento di tensione riguarda la mancata trasparenza nei confronti dei documenti fondamentali del progetto. L’accusa di opacità, rivolta alla Società Stretto di Messina per non aver condiviso informazioni cruciali, alimenta il dibattito sulla correttezza delle azioni del governo, soprattutto in relazione a un’opera dal valore stimato in 14,6 miliardi di euro.

Da una parte, vi sono le critiche espresse dai partiti di opposizione, che vedono nel progetto una “sottrazione indegna” di risorse destinate al Mezzogiorno e una mancanza di attenzione verso altre priorità infrastrutturali e sociali del paese. Dall’altra, il Comitato Ponte Subito e lo stesso Ministro Salvini difendono l’opera come essenziale per lo sviluppo del Sud Italia, promettendo creazione di posti di lavoro e miglioramenti logistici significativi.

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ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2024 17:34

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