Rapina finita male a Reggio Calabria. Una tabaccaia è morta dopo una possibile colluttazione con i malviventi. Indagini in corso.
REGGIO CALABRIA – Rapina finita male a Reggio Calabria. Una donna – secondo quanto raccontato dalla stampa locale – è morta al termine di un furto che non sarebbe andato a buon fine. Il cadavere è stato trovato nell’androne del proprio palazzo che è adiacente al tabacchino.
La vicenda
L’omicidio sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 30 luglio 2019. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata uccisa con un’arma da taglio ma sono in corso degli accertamenti per ricostruire meglio la dinamica della vicenda.
Alcuni testimoni – ascoltati dalla polizia – avrebbero confessato che la donna aveva subito delle minacce e dei tentativi di rapina negli ultimi tempi. Si indaga su questo per cercare di risalire all’identità dei rapitori. Il magistrato di turno ha autorizzato l’autopsia sul corpo della vittima per accertare le cause del decesso. Nelle prossime ore gli inquirenti ascolteranno anche i vicini per capire se in passato la donna aveva subito altre minacce che non riguardano l’ambito del lavoro. Ma la vicenda fa ritornare in auge la questione della legittima difesa che continua a tenere banco nella maggioranza.
Indagini in corso
La Procura di Reggio Calabria ha aperto un’indagine sulla vicenda. Il referto del medico legale potrebbe chiarire meglio la vicenda che è ricca di misteri. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata uccisa al termine di una rapina finita male.
Ma saranno gli accertamenti e gli interrogatori dei testimoni a far ricostruire meglio la dinamica di questo omicidio. Tanta paura in zona visto che la banda nelle prossime settimane potrebbe ritornare a colpire. Gli inquirenti stanno cercando di capire se questo gruppo di rapinatori ha già effettuato dei colpi in passato oppure si tratta della prima rapina.
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