Il legale di Cesare Battisti ha presentato un’istanza chiedendo di commutare l’ergastolo in 30 anni di carcere. Secco il no del sostituto pg Antonio Lamanna.
MILANO – A distanza di qualche settimana dall’estradizione arrivano delle importanti novità sul caso Cesare Battisti. Secondo quanto riportato dall’ANSA, i legali dell’ex terrorista avrebbero presentato ai giudici un’istanza con la richiesta di commutare la condanna all’ergastolo in 30 anni di carcere, applicando gli accordi che Italia e Brasile avevano trovato nel 2017.
Una richiesta seccamente rifiutata dalla Corte d’Assise di Milano. L’avvocato di Battisti non ha voluto commentare la vicenda con i giornalisti: “Non intendo – dichiara – parlare delle istanze che vengono presentate ai giudici e non intendo trattare questa questione sui media“.
Cesare Battisti in carcere ad Oristano, l’ex terrorista sta scontando la condanna all’ergastolo
Cesare Battisti continua a scontare la pena nel carcere di Oristano. Dal suo arrivo in Italia l’ex terrorista sta trascorrendo il primo periodo in prigione senza avere contatti con nessuno. Il suo legale negli ultimi giorni ha cercato di cambiare un po’ la sua pena commutando l’ergastolo in 30 anni di condanna.
L’avvocato – nell’istanza presentata ai giudici – ha allegato l’accordo che Italia e Brasile avevano trovato nell’ottobre 2017 quando erano in corso trattative per l’estradizione. Il Governo si era promesso di commutare la pena in caso di restituzione di Battisti. Ma è arrivato il secco no da parte del procuratore generale Antonio Lamanna. Nessun cambio pena, quindi, per l’ex terrorista che è destinato a scontare l’ergastolo.
Gli accordi presi dal vecchio governo non sono validi con il nuovo. Matteo Salvini sin dall’inizio ha confermato il suo pugno duro verso i terroristi. Una battaglia per riportare in Italia Battisti iniziata subito dopo la sua elezione e terminata nei primi giorni del 2019. L’ex terrorista dovrà scontare la sua pena nel carcere di Oristano.
