Si scaglia su Faebook contro l’app del delivery Salvatore Aranzulla: “Mezza milano per una pizza immangiabile”.
Si infiamma sui social una polemica scatenata dal divulgatore informatico, Salvatore Aranzulla, che infuriato racconta un episodio vissuto con Deliveroo. L’accusa va proprio contro l’app, difendendo invece i rider che vengono indotti a pedalare per chilometri senza alcun senso. Il food delivery risponde alla critica
Non scorreva buon sangue già da tempo tra il food delivery e Salvatore Aranzulla. Già nel 2019 il divulgatore informatico era stato inserito nella lista nera delle celebrità che non lasciano mancia ai fattorini, insieme a Chiara Ferragni, Fedez, Mauro Icardi e Wanda Nara.
La furia su Facebook
Questa volta però a far infuriare Aranzulla non sono i rider, bensì l’azienda che gestisce il loro lavoro facendolo diventare insensato. Su Facebook racconta la sua disavventura vissuta con Deliveroo che, dopo aver fatto da un ristorante “vicinissimo a casa”, l’app gli fa fare l’ordine da un punto vendita dalla parte opposta di Milano.
Così decide di chiamare l’assistenza per annullare l’ordine, pur di pagare ugualmente il costo, perché “non ha senso fare pedalare una persona dall’altra parte di Milano”. Poi continua: “Risposta: non è possibile e ti chiudono la chat. Insomma, hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza che è immangiabile. Ma andatevene a quel paese!”.
In risposta, Deliveroo commenta il post di Aranzulla dicendo: “L’ordine è stato consegnato al cliente in meno di mezz’ora, un tempo nella media della stragrande maggioranza degli ordini effettuati su Deliveroo”.