Ennesimo attacco di un gruppo armato ad un villaggio in Mali. Le autorità locali parlano di quasi cento vittime.
BAMAKO (MALI) – Le violenze in Mali non sono destinate a finire. Come riportato dai media locali, nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 giugno 2019 un gruppo armato ha attaccato gli abitanti di un villaggio presieduto dai Dogon.
Il bilancio – riferito dalle autorità – tragico. “Abbiamo 95 civili uccisi al momento – sottolineano forti di sicurezza citate da La Repubblica – i corpi sono bruciati e noi continuiamo a cercare cadaveri. Il villaggio, che contava circa 300 abitanti, è stato raso al suolo“. Al momento non si hanno rivendicazione ma la matrice sembra essere quella della battaglia interna tra i Dogon e Fulani.
Mali, continua la battaglia tra i Dogon e i Fulani
La lunga battaglia dai Dogon e i Fulani è iniziata ormai diversi mesi fa e sta provocando diverse vittime tra i civili. Secondo quanto riportato dalle autorità locali, l’ultimo attacco ha un collegamento con quello di marzo quando erano morti oltre cento pastori Fulani.
Tra i protagonisti di quell’attacco c’erano stati proprio i Dogon. E questa è stata una risposta ai nemici in una guerra che continua a procurare morti innocenti. Questa volta il numero è di 95 vittime con un villaggio raso al suolo e non si conosce se tra i morti ci sono anche bambini.
A questa situazione l’ONU e le nazioni più potenti devono assolutamente trovare rimedio perché il rischio di un numero di morti sempre più alto è concreto. Non è escluso che nelle prossime settimane ci possa essere una reazione da parte dei Dogon per ‘vendicare‘ i propri amici e parenti uccisi in questo ultimo attacco. Una battaglia per confermare una supremazia territoriale che al momento porta solo una lunga striscia di sangue tra i civili.
fonte foto copertina https://twitter.com/nigrizia