Sarebbe preoccupante la situazione di salute di Vittorio Sgarbi legata alla malattia, la depressione, che lo ha colpito da tempo. Cosa filtra in queste ore.
Era stato lui stesso a raccontare la battaglia contro la malattia, la depressione. Adesso, Vittorio Sgarbi starebbe facendo i conti con una situazione piuttosto preoccupante. Dalle ultime informazioni trapelate sulla sua vicenda riprese da Fanpage, il critico d’arte si troverebbe ricoverato al Gemelli e alle prese con il rifiuto dell’alimentazione.
Vittorio Sgarbi e la depressione
Sono ore di grande apprensione per le condizioni di salute di Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte e famoso volto della televisione italiana, infatti, sta battagliando con la depressione. Una malattia di cui lui stesso aveva parlato poco tempo fa in una intervista a Repubblica: “Ho perso parecchi chili. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto”, erano state alcune delle sue parole.
Lo stesso Sgarbi aveva anche aggiunto: “La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare […]. Non ne avevo mai sofferto. Mi sembra un treno che si è fermato a una stazione sconosciuta”, aveva detto ancora il critico d’arte spiegando questa situazione di smarrimento.
Il ricovero e il rifiuto di alimentarsi
Adesso, alcune novità che sembrano poter rendere il quadro ancora più allarmante. Secondo fonti sentite da Fanpage “la situazione è molto più grave di quanto emerso finora. Vittorio Sgarbi sarebbe stato ricoverato in seguito alla sua mancata voglia di comunicare e al suo rifiuto di alimentarsi. Sarebbe stato quindi il rifiuto del cibo a rappresentare il problema principale che ha reso necessario il ricovero ospedaliero circa dieci giorni fa“.
Sempre secondo Fanpage, Sgarbi “viene alimentato in seguito al suo rifiuto del cibo, un sintomo legato al suo stato depressivo. Il suo ricovero è dunque per una situazione che richiede un monitoraggio specialistico e costante”. Non è chiaro se attualmente il critico si trovi sempre al Gemelli oppure no ma dal quadro descritto sembra di sì.
