L’ex responsabile dello sport di Suning, Walter Sabatini, è tornato sull’avventura in nerazzurro.
L’ufficialità è arrivata nelle scorse settimane, oggi il direttore tecnico della Sampdoria, Walter Sabatini, si è presentato alla stampa genovese e ai tifosi blucerchiati. Chiare le sue intenzioni, così come le sue ambizioni: tornare presto in Europa. Queste le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Sono qua perché mi piace la sfida e per ripagare un debito che avevo con la Sampdoria: sette anni fa mi ero accordato con Riccardo Garrone però mi dovetti sottrarre, oggi ripago quel debito“.
“La mia idea di calcio è unica, soprattutto quando lavoro con una società che ha come presupposto quello di essere inferiore alle grandi“, ha proseguito Sabatini,” la mia idea è proprio quella di arrivare al loro livello. La Sampdoria non dovrà essere subalterna alle big del nostro campionato. Ho scelto io un contratto annuale, è una mi abitudine. Obiettivo? Avere pensieri sublimi e l’unico pensiero sublime è l’Europa“.
Walter Sabatini e l’Inter: “Una delusione feroce“
Impossibile per l’ex responsabile dello sport di Suning non tornare sull’esperienza all’Inter, con una laconica definizione: “Una feroce delusione. Mi sono dimesso, nessuno mi ha cacciato, perché non mi sentivo più in sintonia con l’ambiente. La variazione di alcune situazioni nel governo cinese ha avuto ripercussioni anche nel mondo del calcio e nel gruppo Suning e c’è stata una certa confusione rispetto al progetto iniziale. A quel punto la mia permanenza all’Inter sarebbe stata asfittica. Il mio modo di pensare e operare non era più in sintonia e non potevo più esprimere il mio potenziale, ma il passato è ormai alle spalle“.
