Alessandra Bocci, nel suo editoriale odierno sulla Rosea, ha sottolineato come il Milan debba prendere esempio dallo Slavia Praga per fermare l’Inter
Il primo turno di Champions League ha evidenziato un dato importante: l’Inter, nonostante il grandissimo inizio di campionato, non è imbattibile. Si tratta ovviamente di una squadra forte e compatta, che fa della solidità difensiva la sua caratteristica principale. Lo Slavia Praga però, con una partita basata su velocità, fisicità e pressing a tutto campo, ha imbrigliato i nerazzurri fin quasi alla fine del match. Il Milan riuscirà a fare lo stesso? La squadra di Giampaolo è ancora un cantiere in costruzione. I rossoneri, però, hanno nella loro rosa i calciatori in grado di portare avanti questo tipo di gara. Ecco di chi si parla.
“Aggressività e pressing”: così il Milan può superare l’Inter
“Inter favorita molto più avanti nel suo percorso, più solida, più forte. Sono frasi sentite spesso in questi giorni in ambiente Milan. Con aggressività, pressing, intercambiabilità di ruoli – analizza Alessandra Bocci sulla Gazzetta – lo Slavia Praga ha tuttavia riportato sulla terra la capolista del campionato. Sarebbe in grado il Milan di fare altrettanto? Difficile dirlo. La squadra di Giampaolo è in costruzione. Nel derby di San Siro, il tecnico dovrà cercare di inventarsi la formula tattica vincente”.
Milan verso il derby: l’utilità dei giocatori “multitasking”
“Per farlo potrebbe contare su alcuni giocatori multitasking. Rebic può portare fisicità e velocità da ogni lato del campo, rafforzando una squadra a volte un po’ timida. Alla lista dei flessibili si iscrive anche Paquetà, nonostante non abbia brillato contro il Verona”.
“Flessibile per eccellenza è Hakan Calhanoglu, che può coprire qualsiasi ruolo. Difficile poi immaginare che Giampaolo possa privarsi di Franck Kessie nel derby. Chi ci sarà per forza, infine, è Kris Piatek, tornato al gol dopo un lungo digiuno e pronto a riappropriarsi del ruolo di goleador”.