Jesus Suso torna a disposizione per il big-match di domenica sera tra Juventus e Milan: fanno discutere, intanto, le dichiarazioni rilasciate a Sportweek
Più fatti, meno parole. Se i tifosi rossoneri potessero commentare l’intervista rilasciata da Jesus Suso a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport, probabilmente direbbero questo al calciatore spagnolo. Il numero 8 del Milan parla a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus. L’ennesima (importantissima) prova d’appello per un calciatore che da troppi mesi ormai sta deludendo, giocando in maniera discontinua e comunque al di sotto degli standard che, nelle passate stagioni, aveva dimostrato di valere.
Verso Juventus-Milan: le dichiarazioni di Suso a Sportweek
“I tifosi hanno il diritto di fischiare – ha dichiarato il classe ’93 – perché né io, né la squadra stiamo facendo bene. Ma sono convinto – ha aggiunto – di non dover dimostrare niente. La gente sa quel che posso fare. Se mi critica, è perché si aspetta che faccia ancora di più e sa che posso farlo. Se un calciatore non viene criticato è perché da lui non si pretende niente“.
“A me piace tanto stare al Milan – ha affermato il calciatore iberico – potevo andare via per due anni di fila e non l’ho fatto. Sono rimasto qui perché così volevo. Sono costato zero: considerato questo, credo che il mio rendimento al Milan sia stato molto buono. Ai tifosi dico: fidatevi di me“.
Suso atteso dall’ennesima prova del nove
“Sono convinto di non dover dimostrare niente” e “fidatevi di me“. Due assunzioni di responsabilità niente male per uno dei calciatori che ultimamente è stato tra i più fischiati a San Siro durante riscaldamenti e lettura delle formazioni. Invece di abbassare i toni, dunque, il calciatore spagnolo sembra quasi giocare con i supporter, in una sfida in cui stavolta, però, dovrà rispondere presente. Un ennesimo buco nell’acqua non potrebbe essere coperto da alcun tipo di dichiarazione riparatoria.