A sei giorni dalle elezioni, il segretario del Pd, Matteo Renzi, annuncia: “Non ci sarà nessun passo indietro“.
Il segretario del Pd, Matteo Renzi, rimarrà tale anche in caso di sconfitta elettorale. Intervistato da Sky Tg 24, l’ex premier ha chiarito la propria posizione: “Io sono pronto a parlare di programmi, da qui a domenica. Non ci sarà nessun passo indietro e trovo sconfortante che tutto il tema della campagna elettorale sia quel che faccio io. Se pensate che passiamo l’ultima settimana a parlare del dopo, avete sbagliato destinatario.
Il leadero del Pd ha poi parlato della possibilità di un governo di larghe intese, reso impossibile dalla presenza di Salvini: “Il problema di un governo ampio è la presenza di Matteo Salvini. Il 5 marzo i problemi della formazione saranno in testa a Sergio Mattarella. Noi non faremo il governo con gli estremisti, perché sarebbe un qualcosa che nessuno in Europa capirebbe“.
Verso le elezioni, Renzi: “Basta barzellette, ci vuole serietà“
Renzi ha quindi proseguito parlando della lista dei ministri: “Perché devo raccontare la fantapolitica pensando che sia calciomercato, quando ho risultati da esibire? Il mio ministro dell’Economia si chiamava e si chiama Pier Carlo Padoan, meglio la sua serietà o Brunetta e Di Battista? Al Viminale c’è Marco Minniti: vi fidate più di Minniti o di Salvini? I ministri miei e di Gentiloni son lì. Serietà. Perché se continuiamo a barzellette chi pensano di convincere quando poi, quando erano al governo, non hanno fatto nulla?“.
Infine, l’ennesimo attacco a LeU: “Essere di sinistra significa essere orgogliosi dei risultati di questi anni. Essere di sinistra significa dare più soldi al ceto medio, gli 80 euro e avere valori e rispettarli. Non si è di sinistra quando si fa vincere la destra. Chi vota per il partito di Grasso e D’Alema non fa vincere gli ideali marxisti o l’Internazionale socialista, fa vincere la Lega“.