Milan, il retroscena della cena con Alvaro Morata: lo spagnolo avrebbe detto sì ai rossoneri che sperano di chiudere la trattativa a sessanta milioni.
Il Milan ha iniziato la sua settimana calda partendo dal mercato. Prima ancora del ricorso al Tas e dell’assemblea dei soci i rossoneri avrebbero provato a mettere a punto l’aspetto tecnico con un incontro lampo con Alvaro Morata. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno incontrato l’attaccante spagnolo per un colloquio faccia a faccia utile a chiarire tutti i dubbi del giocatore.
Mercato Milan news: Alvaro Morata avrebbe detto sì al trasferimento in rossonero
E c’è una buona notizia per il Milan. L’incontro con Alvaro Morata avrebbe avuto esito positivo. I dirigenti rossoneri sarebbero riusciti a vincere le perplessità del giocatore mettendo sul piatto una maglia da titolare e un ruolo da protagonista. Di fatto se si dovesse concretizzare il suo trasferimento in rossonero diventerebbe lui l’uomo-copertina della squadra. L’idea non dispiace per nulla allo spagnolo che vuole riprendersi un posto in Nazionale approfittando anche del flop della Spagna ai Mondiali di Russia. Il trasferimento alla Juventus potrebbe portarlo a competere per traguardi più prestigiosi ma, considerata la presenza in rosa dei vari Ronaldo e Dybala, potrebbe relegarlo a un ruolo marginale che non rilancerebbe la sua carriera, già frenata dalle esperienze al Real Madrid e al Chelsea.
Milan, ecco il costo di Alvaro Morata
Maurizio Sarri non sembrerebbe avere alcuna intenzione di opporsi al trasferimento di Morata. La cessione dello spagnolo porterebbe comunque nelle casse dei blues i fondi necessari per lanciare l’assalto a Gonzalo Higuain, grande obiettivo del tecnico dei londinesi. Per il Milan resta da risolvere la questione più spinosa, ossia trovare un accordo con il Chelsea per il cartellino del giocatore. Il costo del cartellino si aggira intorno ai sessanta milioni di euro, una cifra che i rossonero dovranno poi recuperare dalle cessioni in nome del mercato a saldo zero annunciato da Fassone e Mirabelli nelle ultime settimane.
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