Come aprire un autolavaggio ecologico senza acqua
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Direttore: Alessandro Plateroti

Come aprire un autolavaggio ecologico senza acqua

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Vorresti aprire un autolavaggio senz’acqua? Ecco tutte le informazioni sulla nuova frontiera del lavaggio a secco in Italia

L’autolavaggio a secco sta conquistando sempre più ammiratori anche in Italia. Dopo aver conquistato l’America, il lavaggio senza acqua è arrivato finalmente anche da noi. Nel giro di pochi anni, infatti, stanno crescendo vertiginosamente i numeri di questa nuova frontiera di autolavaggio caratterizzata dall’utilizzo di prodotti biodegradabili al 100% da spruzzare sulla vettura e ripulire semplicemente con un panno morbido.

Come aprire un autolavaggio senza acqua

Prima di tutto non sono richieste competenze particolari per aprire un centro di lavaggio a secco. Si tratta di una professione libera ed autonoma che può essere svolta sia da un uomo che da una donna senza particolari specializzazioni e senza affrontare costi troppo impegnativi. L’autolavaggio a secco, infatti, può essere svolto sia a domicilio oppure presso una postazione fissa che si aggiri intorno ai 50mq. Basti pensare che nel nord Italia ci sono poco più di 50 centri di autolavaggio senza acqua. Si tratta di numeri ancora troppo bassi per un business destinato a crescere molto di più nei prossimi anni. Di conseguenza sono davvero in tantissimi a ricercare informazioni su come e dove aprire un autolavaggio a secco visto l’enorme interesse da parte del privato che lo ritiene un servizio comodo, preciso e veloce.

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Cosa bisogna fare?

Rispetto ad un classico autolavaggio, il lavaggio ecologia non necessita di particolari autorizzazioni da parte del Comune visto che non utilizzando prodotti chimici non si verificherà lo scarico di residui che potrebbero finire nel sistema fognario. Inoltre, in assenza di macchinari elettrici viene meno anche la  valutazione circa l’impatto acustico. Ma cosa bisogna fare per richiederne l’apertura? Semplicemente basterà comunicare al Comune di appartenenza l’interesse ad avviare la suddetta attività e procedere ad iscriversi all’Albo delle imprese artigiane. Una volta costituita l’impresa è importante inviare online la ComUnica alla Camera di Commercio a cui toccherà inviare tutti i dati all’ines, Inail e all’Agenzia delle Entrate.

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ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2016 23:08

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