Balotelli mette in mora il Brescia per il mancato pagamento di marzo. E Raiola attacca: “A Mario nessun tampone”.
BRESCIA – Mario Balotelli mette in mora il Brescia per il mancato pagamento di marzo. Rapporti sempre più tesi tra le Rondinelle e l’attaccante con il giocatore che ha deciso di passare all’attacco chiedendo alla società lo stipendio del mese non pagato senza aspettare un possibile accordo sulla riduzione degli stipendi.
La dirigenza lombarda ora ha circa venti giorni di tempo per dare la cifra richiesta da Balotelli e dovrà fare lo stesso anche con gli altri tesserati se non si troverà l’accordo con i calciatori.
Raiola: “A Balotelli nessun tampone”. La Figc prolunga l’ispezione
Aria sempre più tesa in casa Brescia con la Figc che ha deciso di prolungare di qualche ora l’ispezione per verificare il rispetto del protocollo anti-coronavirus. La proroga è stata decisa dopo il post sui social di Mino Raiola che accusava la società lombarda di non aver effettuato il tampone al giocatore.
Dichiarazioni che hanno portato la Procura a fare degli accertamenti più approfonditi e, come riferito dall’Ansa, ascoltare anche il medico sociale.
La replica della società
Nella serata di venerdì 12 giugno 2020 la società con un comunicato ha replicato alle parole di Mino Raiola: “E’ bene chiarire – si legge nella nota – che la società Brescia Calcio ha rispettato e sta rispettando alla lettera le indicazioni del protocollo sanitario e si è fatta carico di assumere a tempo pieno di uno specialista. Essere accusati di non rispettare le regole è una calunnia vergognosa e chi l’ha pronunciata ne risponderà nelle sedi più opportune. Purtroppo, come sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo può dare origini a grossi rischi per tutti. Per questo saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide“.
