Nato a Amiens il 21 dicembre 1977, Emmanuel Macron è il capo di Stato francese dal 2017. Ha fondato il movimento politico La Republique En Marche.
E’ stato eletto il 7 maggio 2017 alla guida della Francia. Emmanuel Macron ha scompaginato la politica d’Oltralpe fondando La Republique En Marche!, movimento politico posto al centro dello scenario, tra destra e sinistra.
Dalla finanza alla politica
Nato a Amiens il 21 dicembre 1977, Emmanuel Macron studia dai gesuiti e poi filosofia all’Università di Parigi. Durante gli studi liceali, l’allora 16enne iniziò una relazione con Brigitte Trogneux, insegnante di teatro e di 24 anni più grande del giovane.
Dopo la laurea in filosofia conseguita nel 2004, ha studiato all’Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e all’École nationale d’administration (ENA), per poi lavorare come ispettore delle finanze e, dal 2008, è managing director presso la banca d’affari Rothschild & Co.. Nel 2004, alla fine dei suoi studi all’ENA, entra a far parte del corpo interministeriale di ispezione generale delle finanze.
Emmanuel Macron, da ministro a presidente
Nei primi Anni Duemila inizia a muovere i primi passi in politica. Nel 2006 diventa membro del Partito Socialista. Sostiene François Hollande in occasione delle primarie e dal 2012 è vicesegretario generale della presidenza della Repubblica. Due anni dopo lascia l’incarico e diventa ministro dell’Economia.
Nell’aprile del 2016, con la creazione del movimento politico La Republique En Marche!, esprime per la prima volta la sua volontà di presentarsi alle elezioni presidenziali. Al primo turno ottiene il 24% e va al ballottaggio contro Marine Le Pen, del Front National: al secondo turno Macron vince nettamente con il 66% dei consensi.