Far partire auto con booster, una procedura semplice e indolore in caso di emergenza
Far partire auto con booster, tutte le cose da sapere per conoscere appieno e sfruttare nel migliore dei modi questo comodo accessorio.
Che cos’è un booster
Grazie all’evolversi della tecnologia dell’accumulo di energia elettrica, negli ultimi anni si sono diffusi sul mercato i cosiddetti booster. Si tratta fondamentalmente di batterie piccole e portatili, con carica sufficiente per far partire un motore in caso ci si trovi con la batteria a terra.
Si trovano molto spesso nei parcheggi custoditi a pagamento, specialmente negli aeroporti. Possono essere dei salvavita in caso l’auto sia ferma da qualche tempo – specialmente nei mesi freddi, in cui è più probabile che si scarichino.
La stessa cosa dei cavi, ma più comoda
Concettualmente usare un booster è come far partire l’auto con i cavi, sfruttando un’altra auto in moto. Naturalmente i vantaggi sono molteplici. Per cominciare non c’è bisogno di chiedere aiuto a nessuno, e poi tutte le operazioni sono rese più comode dal fatto che si tratta di una piccola valigetta dal peso molto contenuto.
Come si fa, di preciso
È necessario aprire il cofano dell’auto, individuare la batteria e scoprirne i poli. Si prepara il booster e si collegano i cavi alla batteria dell’auto. Si consiglia sempre di collegare prima il polo positivo, di colore rosso, e poi il polo negativo.
Individuare il segno dei poli della batteria non è difficile. In genere hanno colori diversi (appunto, rosso per il positivo e nero per il negativo). In altri casi sono ben visibili i segni + e – in corrispondenza.
Poi
Una volta che i cavi sono collegati, non resta che girare la chiave e mettere in moto l’auto. Il motore dovrebbe partire al primo colpo; ora si scollegano i cavi nell’ordine inverso. L’ideale è tenere il motore acceso per almeno mezz’ora, in modo che abbia tempo di ricaricare la batteria.