Filippo Penati, l'espondente del Pd morto il 9 ottobre 2019
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Direttore: Alessandro Plateroti

Un anno fa scompariva Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano

Filippo Penati

Il 9 ottobre 2019 moriva Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano, a causa di un cancro. Aveva corso per la Regione Lombardia nel 2010.

E’ passato un anno dalla scomparsa di Filippo Penati. Era infatti il 9 ottobre 2019 quando l’ex presidente della Provincia di Milano si spegneva nella “sua” Sesto San Giovanni a causa di un cancro.

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Gli esordi in politica

Nato il 30 dicembre 1952 a Monza, Penati si avvicina al mondo della politica sin da piccolo con l’iscrizione al Partito Comunista Italiano. Fa strada nel “sistema rosso”, arrivando alla carica di vicepresidente regionale dell’Associazione Circoli Cooperativi Lombardi, un settore della Lega delle Cooperative.

Sindaco di Sesto San Giovanni

Negli anni 1980 inizia a dedicarsi alla funzione di pubblico amministratore nel suo comune di residenza, Sesto San Giovanni, città dalla tradizionale forte presenza operaia. Dal 1985 al 1993 è assessore al bilancio e all’urbanistica nella giunta di sinistra. L’anno successivo sarà il primo sindaco di Sesto eletto direttamente dai cittadini. Nel 1998 è riconfermato alla guida della sua città con il 56% di voti di preferenza al primo turno, e occupa la carica di primo cittadino sino al 2001.

La presidenza della Provincia di Milano

Nel 2004, alla scadenza del mandato della Presidente provinciale di centro-destra Ombretta Colli, Filippo Penati decide di candidarsi alla guida di una coalizione di centro-sinistra e, il 27 giugno, al secondo turno delle amministrative, ottiene 870.653 voti, pari al 54%, contro i 741.721 (46%) della Colli, risultando eletto alla guida della Provincia di Milano. Un solo mandato, tuttavia, in quanto cinque anni dopo sarà sconfitto al ballottaggio da Podestà.

L’ultima battaglia politica

Nel 2010 Penati si candida per il Partito Democratico alla presidenza della Regione Lombardia ma perde la contesa contro l’uscente Roberto Formigoni. In rappresentanza delle minoranze viene eletto dal Consiglio regionale vicepresidente dello stesso.
Lascerà poco dopo la politica, dovendo affrontare l’indagine della Procura di Monza per concussione e corruzione in merito a presunte tangenti intascate sulla riqualificazione dell’ex Area Falck di Sesto San Giovanni. Il 28 febbraio 2014 la Corte suprema di cassazione dichiara il non luogo a procedere per la sopraggiunta prescrizione del reato.

https://www.youtube.com/watch?v=EkH0VQehXo4&ab_channel=LanfrancoPalazzolo

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2020 18:00

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