Non si placa la tensione a Hong Kong, dove l’attivista Joshua Wong è stato arrestato insieme a due compagni di partito. La polizia ha vietato la manifestazione in piazza.
HONG KONG – Tensione sempre alta nella regione amministrativa speciale della Cina: la polizia ha infatti arrestato Joshua Wong, uno dei più noti attivisti delle proteste contro il controllo cinese dell’ex colonia britannica. Insieme a lui, sono stati prelevati due compagni di partito, Andy Chan e Agnes Chow. Wong, leader del “movimento degli ombrelli” nel 2014 ed è co-fondatore del partito Demosisto, è stato bloccato in mattinata mentre stava entrando in una stazione della metropolitana.
Annullata la manifestazione di sabato
Gli organizzatori della marcia pro-democrazia, nel frattempo, hanno cancellato la manifestazione prevista per sabato a Hong Kong e vietata dalla polizia. I promotori del gruppo Civil Human Rights hanno detto di non aver avuto altra scelta che annullare l’appuntamento per via dei timori in merito all’incolumità dei partecipanti.
La legge anti-estradizione
Le tensioni a Hong Kong sono iniziate il 31 marzo scorso, quando è stato proposto un disegno di legge contro la legge anti-estradizione: in pratica, i latitanti verrebbero trasferiti in Cina, compresi anche alcuni oppositori politici rifugiatisi proprio nell’ex colonia britannica. Lo scorso 1 luglio, mentre Hong Kong festeggiava il 22º anniversario della indipendenza britannica avvenuta nel 1997, la marcia di protesta contro il governo organizzata da gruppi per i diritti civili ha avuto un’affluenza record di oltre mezzo milione di persone. Separatamente, centinaia di giovani manifestanti hanno preso d’assalto il Consiglio legislativo e hanno deturpato i simboli associati alla Repubblica popolare cinese e elementi pro-Pechino all’interno dell’edificio.
