Lo svedese è stato a un passo dal ritorno in rossonero. Ma il veto imposto dall’amministratore delegato ha scombinato i piani di Leonardo.
Milan, Zlatan Ibrahimovic ha criticato apertamente l’attuale gestione del club rossonero: “Un disastro – ha dichiarato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport – tante parole, pochi fatti. Questo non è il club del quale tutti si sono innamorati, in Italia e nel mondo. Forse oggi c’è gente sbagliata che dovrebbe stare da altre parti”.
“Non ho il materiale per parlare del dirigente – ha aggiunto l’attaccante a proposito del direttore tecnico Paolo Maldini – mentre il calciatore è uno dei miei preferiti. Il suo è un compito complicato e delicato: far bene con risorse limitate è un’impresa”.
Ma perché tanto rancore nei confronti dell’attuale management? Una spiegazione c’è. Un anno fa, di questi tempi, Ibrahimovic era in stretto contatto con Leonardo e con il suo amico Rino Gattuso. Il clamoroso ritorno al Milan appariva alla portata, riferisce la Gazzetta.
Ibrahimovic al Milan, affare sfiorato
Il contratto in scadenza con i Los Angeles Galaxy avrebbe consentito alla società milanista di ingaggiare il fuoriclasse svedese con un costo di 6 milioni di euro netti. Insomma, sarebbe stato un affare anche dal punto di vista economico. Non solo. Stando all’indiscrezione riferita dalla rosea, a un certo punto Mino Raiola recapitò in via Aldo Rossi un ulteriore segnale di apertura: “Zlatan accetta anche un contratto di sei mesi: poi se funziona…”.
Il Milan, però, non rispose mai alla proposta dell’agente di Ibra, il quale sarebbe stato felicissimo di indossare nuovamente la maglia rossonera. Il più imbarazzato di tutti? Ovviamente Leonardo, indispettito per il veto di Ivan Gazidis. La logica dell’amministratore delegato milanista, infatti, non prevede l’ingaggio di giocatori over 30. Le parole al veleno di Ibrahimovic verso l’attuale gestione rossonera – osserva la Gazzetta – sono la prova che la rottura con questa dirigenza è totale.
Ecco un video con alcune giocate di Zlatan Ibrahimovic: