Msf: orrore in Sudan, violentate 125 donne. Le autorità negano
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Msf – Orrore in Sudan, violentate 125 donne. Tra le vittime anche bambine e anziane

Sudan

La denuncia di Medici Senza Frontiere: nel Sud del Sudan violenze sessuali contro centoventicinque donne. Tra le vittime anche bambine e anziane.

Un resoconto allarmante quello fornito da Medici Senza Frontiere che hanno denunciato una serie di violenze commesse nel Sud de Sudan. Stando al rapporto di Msf, centoventicinque persone, donne, bambine e anziane, sono state aggredite, picchiate e violentate.

La denuncia di Medici Senza Frontiere: violenze sessuali ai danni di centoventicinque donne

L’associazione umanitaria ha fatto sapere di aver dato supporto, sostegno e cure alle persone vittime di violenze nel Sud del Sudan, Si tratterebbe di almeno centoventicinque donne, tra cui bambine con meno di dieci anni e signore che hanno superato i sessantacinque. Vittime delle brutali aggressioni anche donna in stato di gravidanza.

Sudan
Fonte foto: https://www.flickr.com

Oltre al sostegno e alle cure mediche, le donne hanno avuto bisogno di un supporto psicologico per superare il grave trauma. Particolare attenzione è stata data ovviamente alle bambine, rimaste traumatizzate da un evento che le segnerà per tutta la vita.

Oltre alla violenza sessuale, molte vittime hanno subito lunghe e dolorose torture. I fatti sono avvenuti a Bentiu, nel Northern Liech State. Molte donne hanno raccontato di essere state frustate o picchiate con bastoni, mazze e calci dei fucili.

Una zona devastata da una lunga e sanguinosa guerra civile

I paese africano è stato teatro di una lunga e sanguinosa guerra civile che si è interrotta solo cinque anni fa in seguito al raggiungimento di un labile accordo per il mantenimento della pace. La fine della guerra tradizionale, però, non ha portato alla fine delle violenze contro la popolazione indifesa.

Le autorità locali mettono in dubbio il rapporto di Medici Senza Frontiere

Lam Tungwar, ministro dell’Informazione dell’area interessata, ha messo in dubbio il rapporto presentato e pubblicato da Medici Senza Frontiere sottolineando come per loro il rispetto dei diritti umani sia un aspetto imprescindibile a cui non sono intenzionati a venire meno. Le autorità svolgeranno comunque un’indagine per appurare quanto accaduto e fare luce sulla verità.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2018 10:37

Gilet gialli, chi sono e perché protestano

nl pixel