Migranti, gli scafisti partono quando le Ong sono in mare: le ipotesi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

I barconi partono quando le Ong sono in mare: così gli scafisti ricattano l’Italia

Sea Watch

Migranti, proseguono le indagini sulle Ong dopo il caso Sea Watch 3: l’ipotesi è che gli scafisti partano quando le navi delle organizzazioni non governative raggiungono le coste al largo della Libia.

Dopo la risoluzione del caso Sea Watch 3, con la nave sottoposta a fermo amministrativo al porto di Catania, continuano le indagini sulle Ong con Matteo Salvini intenzionato a fermare il traffico di esseri umani e le situazioni di emergenza che portano l’Europa a un passo dalla crisi diplomatica prima di una soluzione purtroppo mai definitiva.

Sea Watch 3
Fonte foto: https://www.facebook.com/seawatchprojekt
Leggi anche
Giallo in Spagna, morto un ragazzo italiano: caduto dal tetto dell’aeroporto

Migranti, l’ipotesi: c’un nesso (involontario) tra le Ong e gli scafisti

Stando alle indiscrezioni e le informazioni raccolte, il nesso tra gli scafisti e le navi delle Ong, ipotizzato da Matteo Salvini, c’è anche se non sarebbe volontario.

Stando alle indiscrezioni, i numeri delle partenze aumenterebbero quando le navi delle Ong arrivano al largo delle coste libiche. In loro assenza le partenze sono drasticamente ridotte. La conferma arriverebbe dal fatto che nei dodici giorni trascorsi in mare dall’Ong dopo il salvataggio dei quarantasette migranti, dalla Libia sarebbero partiti solo due gommoni partiti lo stesso giorno nella stessa ‘spedizione’.

In assenza delle navi delle Organizzazioni non governative, le persone in mare sarebbero soccorse dalla Guardia Costiera libica che li riporterebbe proprio in Libia, lì dove non vogliono fare ritorno. Per per questo motivo le partenze si moltiplicherebbero in presenza delle navi come la Sea Watch, una via di fuga dall’orrore.

Migranti
Fonte foto: https://www.facebook.com/marco.todarello.18

Il quesito delle autorità: perché quasi tutti i gommoni si sgonfiano e affondano in mare?

Come riferito da il Giornale, il Viminale starebbe indagando anche sui gommoni. I video dei salvataggi mostrano quasi sempre le imbarcazioni di fortuna sono affondate o quasi. Il sospetto è che siano manomessi in maniera intenzionale per far sì che non possano terminare il viaggio. A quel punto il salvataggio diventerebbe obbligatorio oltre che necessario.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2019 10:42

Giallo in Spagna, morto un ragazzo italiano: caduto dal tetto dell’aeroporto

nl pixel