La prigione di Guantanamo non chiuderà. Il carcere resterà aperto per altri 25 anni. La decisione è stata presa da Donald Trump.
GUANTANAMO (CUBA) – Donald Trump per l’ennesima volta smentisce la politica di Barack Obama. L’ex inquilino della Casa Bianca aveva intenzione di chiudere il carcere di Guantanamo dopo le dure accuse sulle condizioni dei detenuti e le torture.
Questa decisione – come confermato dall’ammiraglio John Ring – è stata rivista dal suo successore. L’attuale presidente degli Stati Uniti ha confermato l’apertura della prigione per almeno altri 25 anni. Il Pentagono ha dato l’ordine di lasciare in vita uno dei carceri più importati degli USA, visto che all’interno ci sono delle persone accusate di essere coinvolte negli attentati dell’11 settembre 2001.
Prigione di Guantanamo, l’allarme dell’ONU: “Le torture non si fermano”
La prigione di Guantanamo è stata sempre al centro di forti polemiche per le torture che i militari americani riservano ai prigionieri. Proprio per questo Barack Obama aveva deciso di chiudere il carcere ma questa intenzione non è stata realizzata visto che il popolo americano non lo ha confermato.
Come successo in altre occasioni, Donald Trump ha deciso di smentire il suo predecessore e già a gennaio 2018 aveva confermato che la chiusura restava aperta. Una decisione che è stata ribadita anche dall’Ammiraglio John Ring in un incontro con la stampa. Il militare ha assicurato che dal Pentagono hanno deciso di continuare a tenere aperto la prigione almeno per i prossimi 25 anni.
Nonostante questa notizia, le polemiche sui metodi utilizzati dai soldati statunitensi non si placano. In passato Nils Melzer, esperto dell’ONU, ha dichiarato che le “torture nella struttura sono continuate anche negli ultimi tempi, almeno nei confronti di un detenuto, Amma al-Baluchi, sospettato per gli attentati delle Torri Gemelle“.
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