Afghanistan, la prima reazione Usa: raid con un drone, ucciso membro dell’Isis-K. Si tratterebbe dell’uomo che ha pianificato l’attentato a Kabul.
È stata immediata e mirata la prima reazione degli Usa all’attentato di Kabul, in Afghanistan: con un raid condotto con un drone, gli americani hanno eliminato quello che sarebbe l’ideatore dell’attacco all’aeroporto.
La reazione degli Usa in Afghanistan: raid contro l’Isis-K, ucciso il pianificatore dell’attentato all’aeroporto di Kabul
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden l’aveva detto tra le lacrime che i morti dell’attentato all’aeroporto di Kabul sarebbero stati vendicati. E il primo segnale arriva quando ancora si contano i morti e i feriti. Con un attacco mirato condotto con un drone, l’esercito americano ha eliminato l’ideatore dell’attacco all’aeroporto. Si tratta di una delle menti della fazione afghana dell’Isis che abbiamo drammaticamente imparato a conoscere in questi giorni.
L’attacco è avvenuto nella Provincia di Nangarhar. Il portavoce del Comando centrale americano ha comunicato che non ci sono state vittime civili. Un attacco di precisione quindi, rapido e mirato.
Biden aveva approvato il piano già nel pomeriggio fidandosi di fatto degli esperti del Pentagono, al quale aveva chiesto di mandare un segnale forte, chiaro e significativo.
Si teme un nuovo attacco a Kabul
Intanto gli americani ancora in Afghanistan sono stati invitati alla massima prudenza. L’ipotesi dei servizi segreti è che i miliziani dell’Isis-K possano colpire nuovamente la zona dell’aeroporto con un nuovo attentato. Gli ultimi giorni del mese di agosto saranno all’insegna della tensione. Gli Stati Uniti proseguono in quello che la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha definito come una “operazione di evacuazione storica“, ma il patriottismo americano non sta salvando Biden, visto da molti come il responsabile di questa situazione di caos.
