Migranti, l'ultimo rapporto dell'UNHCR: aumenta il tasso di mortalità
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, l’ultimo rapporto dell’UNHCR: aumenta il tasso di mortalità in mare

Migranti (Open Arms)

L’UNHCR nel suo ultimo rapporto lancia l’allarme sul tasso di mortalità dei migranti in mare, aumentato nel 2018.

ROMA – In attesa che venga risolto il caso della Sea Watch, l’UNHCR lancia l’allarme sull’aumento del tasso di mortalità in mare nel 2018. Secondo il rapporto dell’ONU, nell’ultimo anno si è registrata una morte ogni 14 arrivi. Un numero più alto rispetto al 2017 quando avveniva un decesso ogni 38 sbarchi.

La maggior parte (85%) dei migranti tratti in salvo sono stati riportati Libia, dove i trafficanti li portano in carcere.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Migranti
Migranti (fonte foto https://twitter.com/openarms_fund)

Migranti, l’UNHCR conferma la diminuzione dei morti ma aumenta il tasso di mortalità

In questo lungo rapporto l’UNHCR ha confermato quanto detto dal ministro dell’Interno nei giorni scorsi. I morti in mare rispetto al 2017 sono diminuiti ma è aumentato il tasso di mortalità. Il bilancio più grave è nel Mediterraneo occidentali dove sono protagonisti i viaggi disperati verso la Spagna. In questo caso il numero delle vittime si è quasi quadruplicato rispetto all’anno precedente.

Molti dei migranti salvati vengono portati in Libia dove sono soggetti a torture nei carceri. Proprio per questo – sottolinea nel proprio rapporto l’ONU – molti profughi cercano di superare le acque libiche facendo rotta verso le coste italiane o maltesi.

La situazione migranti continua al centro del dibattito politico internazionale. Trovata una soluzione alla questione Sea Watch, i vari leader dovranno cercare di individuare un accordo che permetterà in futuro a tutte queste persone di sbarcare in un porto sicuro. L’ultimo rapporto dell’UNHCR conferma lancia un nuovo allarme, confermando l’aumento del tasso di mortalità dei profughi nel Mediterraneo. Viaggi della speranza – che nonostante la dura presa di posizione da parte di diversi Paesi – continuano nella speranza di trovare un posto dove poter ricominciare una vita senza la guerra.

Le ONG sono pronte nei prossimi mesi ad effettuare il loro lavoro in mare per salvare più persone possibili.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/Open-Arms-Europe-2088704344683209/

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2019 14:26

Filippine, granata lanciata in una moschea: due morti, quattro feriti

nl pixel