Ricorso Viminale trascrizione atto di nascita: la ricostruzione
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Bari, figlio di due mamme: il Viminale fa ricorso

Ricorso del Viminale per la trascrizione dell’atto di nascita di un figlio di due mamme. Il Ministero impugna la decisione del Tribunale.

ROMA – Ricorso del Viminale per la trascrizione dell’atto di nascita di un figlio di due mamme. Il Ministero, come riferito dall’Avvocatura, ha impugnato la decisione del Tribunale che ha sentenziato come gli Interni non possono opporsi a questa trascrizione.

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Ma i legali del Ministero hanno deciso di ricorrere in secondo grado. L’udienza è stata fissata per il 12 novembre quando i giudici dovranno pronunciarsi. Non è da escludere un ulteriore ricorso in Cassazione da parte di uno dei due avvocati chiamati in causa. Una vicenda giudiziaria che sembra essere costretta a durare diversi mesi.

Le motivazioni del Viminale

Il Viminale ha presentato il ricorso sulla trascrizione di questo atto perché “è contraria ai principi prima costituzionalmente garantiti quali sono quelli relativi al diritto alla cittadinanza italiana“.

Nella denuncia – riportata da La Repubblica – si precisa anche che “l’insussistenza di un rapporto biologico con il genitore italiano impedisce la trascrizione nei registri di stato civile italiani dell’atto di nascita che attribuisce al minore lo status filiationis fondamentale per avere accesso alla cittadinanza italiana. Consentendo la trascrizione si finisce per attribuire al minore la cittadinanza della madre intenzionale, pur non risultando esistere con quest’ultima alcun legame biologico e genetico“.

Tribunale di Milano
fonte foto https://www.facebook.com/francesco.nicastro

Il Viminale chiede la cancellazione dell’atto di nascita

Con questo ricorso il Viminale ha chiesto di cancellare la trascrizione dell’atto di nascita. Il Tribunale di Bari ha chiesto al Ministero di non intromettersi nella vicenda perché non gli compete. Ma gli avvocati hanno deciso di impugnare la sentenza in secondo grado.

L’udienza è in programma il prossimo 12 novembre quando la Corte d’Appello dovrà pronunciarsi sulla vicenda. Possibile anche un ricorso in Cassazione in caso di una sentenza negativa.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/francesco.nicastro

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ultimo aggiornamento: 31 Agosto 2019 21:37

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