Il duro commento della segretaria del Pd, Elly Schlein, sulla candidatura alle Europee della Premier Giorgia Meloni.
Sta facendo discutere la candidatura alle Europee di Giorgia Meloni e a dire la sua sull’argomento ci ha pensato anche la segretaria del Pd, Elly Schlein. Intervenuta a SkyTg24, durante Start, la leader dem ha fatto un parallelo tra la sua decisione di candidarsi e quella della Premier.
![Meloni Schlein](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/05/DP_Meloni_Schlein.jpg)
La Schlein contro la Meloni sulle Europee
In riferimento alla scelta della Premier Meloni di candidarsi alle Europee, anche rispetto alla sua di candidatura, la Schlein ha subito punto: “È la prima volta che si arriva nel Pd in modo così pacifico alla formazione delle liste, le abbiamo votate all’unanimità e le abbiamo fatte mano nella mano con la minoranza”.
E sul centrodestra: “Il programma diventa una persona (la Meloni ndr). Credo che sia un valore che nel Pd ci sia pluralismo, che non si sia tutti schiacciati dietro il nome Giorgia. Questo è inquietante“.
Dalla sanità al patto di stabilità
Tra i vari punti dell’intervista, la Schlein ha parlato anche del patto di stabilità: “Noi abbiamo sempre contestato il compromesso, per questo ci siamo astenuti. Quello che è clamoroso è che le forze di governo si siano astenute, sconfessando Meloni e Giorgetti”.
In tema sanità, invece, la leader del Pd ha detto: “La destra pensa a questo aspetto solo per chi ha i soldi”.
Diverso, invece, il focus della sinistra e della sua proposta: “Arriviamo al 7,5% del Pil sulla Sanità, e arriviamo a un piano straordinario di assunzioni. Non è serio dire, come fa Meloni, di voler sbloccare le liste di attesa, se poi non si sbloccano le assunzioni”, ha concluso la Schlein.
Non è mancato anche un passaggio sul nucleare: “Il nucleare non è compatibile con i tempi e con i costi, non abbiamo tempo, abbiamo tecnologie per le rinnovabili. Per noi oggi non è questa la strada, ma puntare sulle tecnologie rinnovabili”.