Tante immatricolazioni e ben tre modelli tra cui scegliere: ecco quali sono le Suzuki ibride che assicurano risparmi e benefici tutto l’anno
Con l’aumentare delle emissioni di CO2, alcune case automobilistiche si sono messe subito a lavoro per costruire auto a basso impatto ambientale e con un sistema che permetta di risparmiare circa i consumi. Prima dell’arrivo delle automobili full electric, sono state le vetture ibride la vera innovazione, ossia dei veicoli dotati di due propulsori – uno elettrico e uno termico – che lavorando insieme assicurano maggiore potenza, con un ristretto consumo di carburante. Tra i primi costruttori di vetture ibride c’è anche Suzuki, che nel corso degli anni è diventato uno dei marchi leader in questo campo.
Il sistema Suzuki HYBRID è presente su tre modelli: Baleno, Ignis e Swift che assicurano prestazioni e bassi consumi. Come detto grazie al lavoro combinato di entrambi i motori, attraverso questa vettura si ottengono dei benefici davvero importanti come:
- Il motore elettrico, che in fase di decelerazione viene ricaricato dall’energia cinetica, aiuta il veicolo in fase di partenza o di accelerazione, dando la spinta necessaria, senza sprecare alcuna goccia di carburante.
- Grazie alla tecnologia Suzuki HYBRID e sfruttando delle nuove piattaforme leggere ma al contempo forti, permettono di diminuire sensibilmente il peso della vettura, assicurando consumi ridotti.
- Come detto il motore elettrico si carica in fase di decelerazione: questo grazie al nuovo alternatore ISG (Integrated Starter Generator), che ricaricherà automaticamente una batteria agli ioni di litio di 12V ad elevata capacità, secondo serbatoio della vettura, che viste le sue misure ridotte, non modifica peso e spazio della vettura nipponica
- Acquistare una Suzuki ibrida limita i consumi e non solo. Rientrando come vettura a basso impatto ambientale nell’elenco stilato dal Ministero dei Trasporti si otterranno dei benefici: vantaggi ed esenzioni fiscali come il Bollo dell’auto, oppure la possibilità di circolare in zone ZTL, parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu e addirittura viaggiare tranquillamente nelle giornate a targhe alterne.
Suzuki Baleno, un’utilitaria robusta e utile per viaggiare con il sistema ibrido
La prima dei tre modelli Suzuki Ibride è la Baleno (della quale abbiamo già parlato qui). Questa vettura è stata progettata dagli ingegneri della casa nipponica, sul pianale Heartect presentato in anteprima dal modello concept Suzuki iK-2. Grazie a questa piattaforma – condivisa con Ignis e Swift – la vettura è un’utilitaria dalle dimensioni compatte – sotto i 4 metri di lunghezza – che è utile per affrontare lunghi viaggi in tutta comodità. Questa vettura spicca non solo per il suo ampio bagagliaio – ben 355 litri da sfruttare per lo shopping o per i viaggi – ma anche per le sue 4 stelle Euro NCAP, ottenute grazie alla creazione della scocca TECT (Total Effective Control Technology) che insieme agli airbag SRS, permette di assorbire al meglio gli urti assicurando una maggiore protezione per tutti i passeggeri.
Riguardo la gamma delle motorizzazioni è presente anche il modello ibrido. Infatti al fianco del motore turbo benzina 1.0 cc Boosterjet 3 cilindri capace di erogare ben 111 CV di potenza, si propone anche il propulsore Dualjet 1.2 da 90 CV aspirato che può essere abbinato all’SHVS ossia Smart Hybrid Vehicle by Suzuki che assicura maggiore potenza. Disponibile sia con trasmissione manuale che automatica – questa solo per il motore 1.0 benzina – entrambe con 6 rapporti.
Suzuki Ignis, una 4×4 con tutta la potenza dell’ibrido
Condivide lo stesso pianale della Baleno e tutta la potenza dell’ibrido, ma sfruttando l’All Grip della casa nipponica. Si tratta della Ignis che è il secondo modello ibrido Suzuki. Maggiore spazio per il SUV Ultracompatto – presente una capacità di carico fino a 514 litri, frutto dei sedili posteriori che sono indipendenti e scorrevoli – questo modello è dotato di tanta tecnologia. Presente infatti il sistema “accompagnami” che in caso di chiusura o sbloccaggio delle portiere, aiuta l’utente a trovare la vettura sostata o la via di casa, lasciando accesi i fari.
Riguardo gli interni sarà possibile scegliere due personalizzazioni: tinta BiColor Black&White con i sedili neri in tessuto – questi sono anche riscaldabili – oppure la trama Orange o Titanium che riguardano anche la cromatura di maniglie e tunnel centrale. Sulla nuova Ignis è presente l’alta connettività grazie al sistema multimediale con display touchscreen, dove sarà possibile collegare il proprio smartphone attraverso Bluetooth o USB.
Riguardo la gamma motori, ai propulsori benzina Dualjet 1.2 sia per la versione 2WD che 4WD, si affiancano i motori 1.2 HYBRID 2WD e 4WD ALLGRIP che si basano sul sistema Suzuki HYBRID, entrambi con trasmissione manuale a 6 rapporti, che assicurano un basso consumo di carburante ed una velocità massima rispettivamente di 170 e 165 km/h.
Suzuki Swift, una vera sportiva ma con l’animo ibrido
A chiudere la gamma dei modelli ibridi Suzuki – per scoprire al meglio tutta la gamma vi consigliamo di visitare il sito www.autogrups.com – c’è la Swift. La casa nipponica ha ridisegnato le forme dell’utilitaria, regalandole ancora di più un design sportivo. Con la piattaforma Heartect condivisa con Baleno e Ignis, questa vettura risulta ancora più agile e insieme alla motorizzazione ibrida i consumi sono ridotti.
Riguardo il suo design sportivo, questo si evince dalla strumentazione a binocolo dove il conducente avrà a disposizione tutte le informazioni necessarie: potenza, accelerazione, G-Force, stato di ricarica della batteria, uso di acceleratore e freno e efficienza dei consumi in tempo reale. Tanta connettività con display grande e touch da 7″ multifunzione dove sarà possibile effettuare chiamate oltre che ascoltare musica da Radio o dal proprio smartphone collegato con Bluetooth e USB, e il tutto sarà gestito anche dai comandi al volante DAB+.
Agile, smart ma anche molto sicura. Infatti sulla nuova Swift sono presenti diverse funzioni di sicurezza attiva come il sistema DSBS (Dual Sensor Brake Support) meglio noto come “attentofrena” che grazie ad una telecamera ed un sensore laser evita il rischio di collisioni con pedoni e vetture, oppure il sistema LDW “guidadritto” che in caso di velocità superiore ai 60 km/h e di cambi di direzione senza l’azione di frecce invia delle vibrazioni al volante. A questi si aggiunge il sistema VSW “restasveglio” che sempre in caso di velocità superiori a 60 km/h e con movimenti zig-zag, il veicolo emette un suono e un segnale luminoso per richiamare l’attenzione del pilota.
Su Suzuki Swift sarà possibile scegliere tra due motori: 1.0 cc BOOSTERJET HYBRID turbo a iniezione diretta, con una potenza e coppia davvero interessanti ed un’efficienza energetica davvero alta, e il motore 1.2 HYBRID DUALJET con bassi consumi e percorrenze da record, visto l’aumento del rapporto di compressione del motore.
Suzuki ibride, lunghi viaggi a basso consumo
Come detto avere un motore dotato di sistema Suzuki HYBRID significa avere un automobile con un propulsore che regala bassi consumi. I tre modelli descritti sopra infatti sono in grado di garantire viaggi lungi, nel totale confort regalato dagli allestimenti interni, vista la presenza di sedili comodi per affrontare lunghi tratti ma anche per l’assetto All Grip che permette di affrontare al meglio ogni tratto.
Viaggi lunghi assicurati da bassi consumi delle vetture Suzuki Ibride. Infatti con Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD AllGrip iTop, grazie al lavoro combinato tra motore termico e elettrico, per un viaggio molto lungo garantisce un consumo di circa 4,40 l per 100 km una media quindi di ben 22,73 km/l. Affrontare un lungo spostamento con una vettura ibrida Suzuki è davvero conveniente, come lo è anche il tratto misto, con medie di 18-20 Km/l. Non male per chi cerca una vettura valida non solo per gli spostamenti quotidiani, ma anche per affrontare lunghi viaggi.
Fonte immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Suzuki_Swift_Plug-in_Hybrid_in_Tokyo_Motor_Show_2009_rear.jpg