Duro confronto tra studenti e forze dell’ordine a La Sapienza e Genova, la ministra Bernini promette azioni.
Le università italiane sono teatro di crescenti tensioni, con episodi di violenza che hanno richiamato l’attenzione delle autorità nazionali. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha espresso una ferma condanna contro le recenti aggressioni e occupazioni, sottolineando la necessità di un intervento equilibrato per garantire sicurezza e libertà all’interno degli atenei.
“Nè lassismo, nè militarizzazione: questo è l’approccio” rispetto al quale il governo si sta muovendo, come riportato dall’Ansa, con la richiesta dell’intervento del capo della Polizia, Vittorio Pisani.
![Anna Maria Bernini](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/04/GI_Anna_Maria_Bernini.jpg)
La risposta della ministra Bernini
Bernini, in una nota ufficiale, come riportato da Quotidiano.net, ha dichiarato: “Totale sostegno ai rettori Polimeni e Delfino. L’occupazione del rettorato de La Sapienza e l’aggressione al rettore dell’Università di Genova sono azioni squalificanti che vanno ben oltre la libera manifestazione del pensiero o la protesta pacifica“.
In risposta agli incidenti, oltre il dibattito con i rettori, la ministra Bernini ha intrapreso un dialogo diretto con il capo della Polizia, Vittorio Pisani, pianificando un incontro per valutare la situazione e le strategie di intervento più adeguate.
Proteste studentesche a Roma e Genova
Nella giornata odierna, la situazione di tensione si è particolarmente acuita all’Università ‘La Sapienza’ di Roma e all’Università di Genova. A Roma, il tentativo di un gruppo di studenti di entrare nel rettorato occupato ha portato a scontri fisici con le forze dell’ordine.
Mentre a Genova, collettivi studenteschi hanno espresso forte opposizione alla collaborazione dell’università con enti esterni attraverso proteste rumorose e l’occupazione di spazi universitari.
Le azioni di protesta, pur nascendo da richieste di natura politica e sociale, hanno generato un clima di intimidazione e insicurezza, sfociando in atti di violenza che Bernini ha categoricamente condannato: “Condanno fermamente quanto sta accadendo e ringrazio le forze dell’ordine per il loro sostegno“.