Caso Cucchi, il pm: "Una storia costellata di falsi anche dopo la morte"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Cucchi, uno dei carabinieri: “Magari morisse”

Processo Cucchi bis

Il pm ritorna sul caso Cucchi: “C’è stata un’attività di inquinamento probatorio verso persone innocenti”.

ROMA – È iniziato il processo a carico dei 5 carabinieri indagati per la morte di Stefano Cucchi. Il pubblico ministro Giovanni Musarò nell’udienza ha parlato di una “storia costellata di falsi, da dopo il pestaggio e proseguita in maniera ossessiva anche dopo il decesso dell’uomo. C’è stato un inquinamento probatorio che ha indirizzato le prove verso presone che non avevano responsabilità“.

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Il pm ha proseguito: “Le dichiarazioni date dal carabiniere Di Sano nell’aprile del 2017 sono vere. La modifica dell’annotazione di servizio sullo stato di salute di Cucchi non è stata una decisione estemporanea ma un ordine veicolato dal comando di stazione, che a sua volta ha recepito un ordine dal comandante di Compagnia, che a sua volta aveva recepito un comando dal gruppo“.

Ilaria Cucchi (fonte foto https://twitter.com/Adnkronos)

Caso Cucchi, il ministro Bonafede: “Vogliamo giustizia nel più breve tempo possibile”

In aula era presente anche il ministro Bonafede: “Ho detto ad Ilaria – ha dichiarato ai giornalisti presenti all’uscita – che stiamo lavorando per avere giustizia in tempi brevi. Non tutte le famiglie hanno persone con la determinazione di Ilaria e non mi sembra giusto che chiede giustizia debba far conto sulla propria determinazione per ottenerla“.

La mia presenza – afferma il ministro – rientra in un ciclo di visite nei luoghi della giustizia. Settimana scorsa sono stato a Secondigliano ed oggi qui. Sono stato anche al vivile ed ora al penale dove ci sono udienze più delicate e quindi si tratta di una toccata e fuga. Sul caso Cucchi non posso dire altro per rispetto della magistratura. Lavoro per fare in modo che chi si rivolge allo Stato per ottenere giustizia la ottenga in tempi brevi“.

Caso Cucchi, le intercettazioni in aula

Nel corso dell’udienza odierna, il pubblico ministero ha fatto ascoltare alcune intercettazioni. In una uno dei militari, Vincenzo Nicolardi, parlava dell’arresto di Stefano Cucchi: “Magari morisse, mortacci sua“.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/OstiaAntifascista/?

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ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2018 10:42

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