Stati Uniti, il presidente Donald Trump ripristina la pena di morte federale, L’annuncio del ministero della Giustizia William Barr.
Torna a far discutere il presidente Donald Trump, che ha ripristinato la pena di morte a livello federale. Una decisione che ha scatenato un vero e proprio terremoto mediatico negli States e soprattutto in Europa.
Usa, Trump ripristina la pena di morte capitale
La decisione di Donald Trump è stata annunciata da William Barr, ministro della Giustizia. Da dicembre riprenderanno le esecuzioni capitali a livello federale, E sulla lista del boia ci sono già cinque nomi di condannati alla pena di morte.
L’ultima condanna alla pena di morte a livello federale era stata eseguita ben sedici anni fa. Il detenuto, diventato famoso, era Louis Jones, ritenuto responsabile del rapimento, lo stupro e l’omicidio di una ragazza.
Cos’è la pena di morte federale
La pena di morte (o pena capitale) è contemplata nel codice di 29 stati sui cinquanta degli Stati Uniti. Il tribunale federale ha però il potere di intervenire comminando la pena capitale su tutto il territorio nazionale. Tradotto: su decisione del tribunale federale, la pena di morte deve essere eseguita anche in uno stato che non prevede questo tipo di condanna nel proprio codice.
L’opinione pubblica si divide
La decisione di Trump ha inevitabilmente aperto un dibattito che ha diviso l’opinione pubblica e la politica statunitense. I recenti sondaggi, realizzati nel 2018 evidenziano come la maggioranza degli americani sia favorevole all’esecuzione capitale ma le opposizioni hanno alzato la voce facendosi sentire più dei sostenitori.