Un nuovo Natale all’insegna del Covid (ma forse più sociale rispetto a quello del 2020): i consigli degli esperti in vista delle feste.
Arrivati ormai ad inizio dicembre, la speranza è che il prossimo Natale possa essere più sociale rispetto a quello dello scorso anno ma la certezza è che non sarà un Natale Covid Free, come invece avevamo fortemente sperato ad inizio 2021. E così anche quest’anno è bene ascoltare i consigli degli esperti per trascorrere un Natale sereno ma prudente, tenendo sempre bene a mente la minaccia del Covid.
Covid, i consigli degli esperti per il Natale
Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive del Sacco di Milano, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de il Mattino ha invitato a fare attenzione ai bambini e ai ragazzi in età scolare, che possono trasmettere il virus ai nonni, che nonostante la campagna di vaccinazione restano comunque soggetti fragili.
Le mascherine e il distanziamento
Anche per il Natale 2021 Galli consiglia di usare le mascherine quando si può togliendole solo durante i pasti. Inoltre a tavola sarebbe bene osservare il distanziamento tra i commensali. Sarebbe bene inoltre evitare gli abbracci e arieggiare le camere.
Tra gli esperti c’è anche chi propone di preparare tavoli separati per nonni e nipoti, questo per ridurre al minimo i rischi di trasmissione del virus. Certo, la proposta è drastica e non concretamente realizzabile in tutte le case.
I sintomi
Nel caso in cui siano in programma riunioni familiari, è bene non sottovalutare nessun sintomo. Anche in caso di un raffreddore moderato sarebbe bene togliersi ogni dubbio e fare un tampone. Questo per evitare di accendere un focolaio domestico allargato che potrebbe espandersi in maniera considerevole e in un arco di tempo limitato.
Limitare (o evitare, se possibile) baci e abbracci
Insomma, chi in maniera più drastica e chi ritenendo che si possa allentare un po’ la pressione, tutti gli esperti concordano sul fatto che il rapporto più rischioso sia quello nipoti-nonni e che anche quest’anno sarebbe una buona cosa evitare o almeno limitare al minimo i baci e gli abbracci.
Lavare le mani
Una delle regole evergreen è quella di lavare accuratamente le mani. Una regola semplice ma decisamente efficace contro la trasmissione del virus.
Buffet e numero di partecipanti
Sarebbe bene limitare il numero di invitati. Questo non significa trascorrere il Natale in solitudine, ma non sarebbe male limitarsi ai parenti stretti o alla cerchia stretta di amici e parenti.
Pe il pranzo e per la cena è sconsigliato organizzare il buffet. Meglio il tradizionale servizio al tavolo.
Il vaccino per un Natale più sereno
Bassetti, intervenuto ai microfoni dell’Adnkronos, ha rimarcato l’importanza della campagna di vaccinazione. Per un Natale più sereno è bene aderire alla campagna di vaccinazione, sia per quanto riguarda la somministrazione delle terze dosi che per quanto riguarda la somministrazione delle prime dosi.
Il concetto di fondo è che se i nonni sono vaccinati con terza dose e gli altri con una o due dosi, il rischio di contagio è decisamente ridotto. Il problema è rappresentato dai bambini sotto i 5 anni di età, esclusi dalla campagna di vaccinazione, e dai bambini dai 5 a 11 anni. Per loro la campagna di vaccinazione si apre il 16 dicembre ma difficilmente le somministrazioni decolleranno prima della metà del mese di gennaio. Questo anche per un certo scetticismo che circonda la vaccinazione dei bambini più piccoli.