Brexit, passo falso per Theresa May alla Camera dei Comuni. Il Parlamento boccia l’accordo.
LONDRA – Nessuna sorpresa da Londra. Con 432 voti contrari la Camera dei Comuni boccia l’accordo con l’Unione Europea. Il verdetto ha confermato le ipotesi della vigilia mettendo in discussione non solo i termini della Brexit, ma anche la solidità della May.
Brexit, voto di sfiducia sulla May
Dopo il no da parte del Governo, Theresa May non fa un passo indietro e chiede alle opposizione di presentare una mozione di sfiducia per verificare la solidità del Governo. La votazione è in programma oggi, mercoledì 16 gennaio 2018. In caso maggioranza solida la leader britannica ha assicurato di voler andare avanti per la propria strada.
I possibili scenari
Ci si domanda ora cosa possa succedere nel Regno Unito dopo il terremoto politico che ha avuto ovviamente ripercussioni anche sulla May.
La prima ipotesi è che possa essere rinviare la scadenza del 29 marzo per consentire l’inizio di nuove contrattazioni tra la GB e l’Unione europea. Non si esclude neanche che le autorità possano indire un nuovo referendum. La peggiore delle ipotesi è quella che prevede le elezioni anticipate e la fine dell’epoca May.
Brexit, la Camera dei Comuni chiamata a votare la Brexit
Prosegue l’iter complicato e tortuoso che dovrebbe portare la Gran Bretagna al raggiungimento della Brexit. Dopo le polemiche e i voti di sfiducia ai danni della numero uno britannica, la Camera dei Comuni è chiamata a votare l’accordo stipulato con l’Unione europea. Le sensazioni della vigilia parlano di una bocciatura certa (o quasi) che potrebbe provocare un terremoto politico che potrebbe travolgere proprio Theresa May.
Brexit, Camera dei Comuni al voto: si va verso la bocciatura
Stando alle indiscrezioni che arrivano dall’Inghilterra, sembra che la votazione della Camera dei Comuni sia destinata a tradursi in una netta bocciatura dell’accordo raggiunto da Theresa May con l’Unione europea per il completamento del percorso di uscita dall’unione economica europea.
Più che sull’esito della votazione, l’opinione pubblica britannica si interroga sui possibili scenari che potrebbero verificarsi dopo la sconfitta della May. Di fronte alla bocciatura alla Camera dei Comuni, si potrebbe anche arrivare a un nuovo referendum o alle elezioni anticipate.
Brexit, Theresa May: non attuarla sarebbe una catastrofe per la democrazia
Nonostante lo scetticismo e i sondaggi, Theresa May resta fedele al suo spirito battagliero e non è intenzionata ad alzare bandiera bianca fino allo spoglio dei voti. Parole dure quelle della May che fa appello al senso di responsabilità dei propri colleghi nella speranza di ottenere una vittoria insperata e, numeri alla mano, improbabile.
Il testa a testa si giocherà fino all’ultimo momento e fino all’ultimo voto. La sensazione, come testimoniato dai media britannici, è che gli unici risultati disponibili per la May siano la sconfitta o la disfatta.
“La fiducia del popolo nel processo democratico e nei politici subirebbe un danno catastrofico“, ha sottolineato la May che poi ha puntualizzato: “Non c’è mai stato un referendum che non sia stato onorato nel Regno Unito“.