Strage di scrutinatori in Indonesia: 272 morti a causa della stanchezza. Più di duemila i lavoratori che si sono ammalati a causa delle condizioni di lavoro.
È di 272 morti il tragico bilancio delle elezioni in Indonesia. E non si tratta delle vittime di un sanguinario attentato o di una catastrofe naturale, ma delle vittime dell’eccessiva stanchezza per il troppo lavoro. Questo almeno stando a quanto riferito dalla stampa locale con una notizia ripresa anche in Italia, ad esempio da la Repubblica.
Elezioni in Indonesia, morti 272 scrutinatori a causa della stanchezza
Stando a quanto emerso, oltre alle 272 vittime ci sarebbero anche più di millecinquecento persone che si sono ammalate. A causare la strage degli scrutatori sarebbe stata la spossatezza, naturale conseguenza delle ore trascorse e conteggiare i voti esposti al caldo torrido. Le proibitive condizioni di lavoro hanno quindi portato allo sfinimento fino anche alla morte.
Gli addetti allo scrutinio hanno lavorato fino anche a trenta ore consecutive all’aperto, soggetti al caldo che caratterizza l’Indonesia in questo periodo dell’anno.
Centocinquanta milioni di votanti per sette milioni di scrutinatori, al lavoro anche per trenta ore consecutive (per 35 dollari al mese)
I numeri, come sottolineato anche dalla stampa italiana, sono stati confermati anche dalle autorità indonesiane. In occasione del voto si sono presentati alle urne 150 milioni di cittadini (a fronte di 260 milioni di abitanti), tutti divisi in appena 800.000 seggi elettorali in cui hanno lavorato 7 milioni di scrutinatori.
A gravare sulla situazione sarebbe stata anche la decisione del governo di Giacarta che, per risparmiare sulle spese, ha deciso di unire le elezioni presidenziali con quelle regionali. Questa scelta avrebbe portato a un sovraccarico di lavoro per gli scrutinatori, lavoratori temporanei per 35 dollari al mese.