Maurizio Martina presenta il suo piano per il rilancio del Partito democratico: formare un “governo ombra” guidato da Nicola Zingaretti.
Il nuovo Partito democratico riparte dalla sconfitta delle elezioni in Basilicata, dove si è attestato sotto il 10%, lontanissimo dai numeri della Lega e del Movimento Cinque Stelle. Chiaro lo scopo del Pd, intenzionato a scalzare il Movimento per ristabilire in Italia un bipolarismo candidandosi come unica alternativa a Matteo Salvini. Al momento l’impresa sembra ardua, soprattutto senza un piano.
Pd, promossa la politica delle coalizioni
La prima proposta che viene ai vertici del partito è quella di puntare sulle coalizioni, che con questa legge elettorale potrebbe fare la differenza nel testa a testa con i pentastellati. La seconda proposta porta la firma di Maurizio Martina ed è quella di creare un governo ombra guidato da Nicola Zingaretti.
Un governo ombra guidato da Nicola Zingaretti: la proposta di Maurizio Martina
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, Martina ha spiegato nei dettagli il suo piano per il rilancio dei dem.
“Ora serve un governo ombra del centrosinistra per l’alternativa forte e visibile a Lega e Movimento 5 Stelle […]. Sarebbe uno strumento operativo per mettere in evidenza ogni giorno le contraddizioni del governo, dalla Tav allo sviluppo, dalla sicurezza all’integrazione, e lavorare alle nostre proposte: si dovrebbe occupare dell’agenda sociale, dei temi del lavoro, dell’economia. Sfidare il governo sul salario minimo legale, coinvolgendo sindacati e impresa e siglando un nuovo patto per lo sviluppo e per il lavoro”.