Mafia, Giovanni Brusca chiede i domiciliari. La reazione di Salvini
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Mafia, niente domiciliari per Brusca. Salvini: “In galera fino alla fine dei suoi giorni”

Mafia, niente domiciliari per Giovanni Brusca. La Cassazione ha rigettato il ricorso dei legali. Per i giudici “non è certo il suo ravvedimento”.

ROMA – Mafia, Giovanni Brusca non andrà ai domiciliari. Il killer della strage di Capaci attraverso i suoi avvocati aveva espresso le sue intenzioni di scontare il resto della pena a casa e non più in carcere. C’è stato il sì della Procura Nazionale Antimafia che ha parlato di una persona “ravveduta” e il boss rincara: “I pm sono d’accordo con me“.

Visione diversa, invece, della Cassazione che ha confermato la decisione del Tribunale di Sorveglianza e la richiesta del pm. Per i giudici “non è ancora acquisita la prova certa e definitiva del suo ravvedimento“.

Tribunale
fonte foto https://twitter.com/marziadegiuli
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Salvini attacca: “Ma stiamo scherzando? In galera fino alla fine dei suoi giorni”

La notizia della richiesta dei domiciliari non è piaciuta a Matteo Salvini che su Facebook ha chiesto alla Cassazione (implicitamente) di rigettare il ricorso. “Un assassino – ha scritto il leader della Lega – il killer della strage di Capaci, un mafioso libero di tornare a casa? Stiamo scherzando? In galera fino alla fine dei suoi giorni, non facciamo rivoltare nelle loro povere tombe i troppi morti per mano della mafia“.

Di seguito il post di Matteo Salvini su Facebook

https://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10156988841058155

La sentenza della Cassazione condizionerà Strasburgo?

Per l’Italia quella odierna è una giornata molto importante. E’ attesa, infatti, da Strasburgo la sentenza sulla modifica dell’ergastolo ostativo. Non è da escludere che dalla Corte Europea si aspetti la decisione della Corte di Cassazione.

Un via libera del terzo grado di giudizio potrebbe portare Strasburgo a condannare l’Italia a modificare un provvedimento abbastanza criticato. Ore decisive per il futuro del nostro Paese con una doppia sentenza che potrebbe cambiare molto sia a livello legislativo che di giustizia. E una ‘pioggia’ di ricorsi è già pronta in caso di sì.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:36

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