Anche il ministro delle Politiche del Mare Musumeci chiede che arrivino più migranti economici in Italia ma in sicurezza.
Sembra aver cambiato linea Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d’Italia. La premier ha frenato sulla linea dura e intransigente di Salvini ripresa da Piantedosi con i decreti Salvini del primo governo Conte e ha spostato il dialogo con l’Europa più che con i suoi alleati. Meloni ha deciso di accentrare la questione migranti a Palazzo Chigi evitando eccessi di protagonismo dei leghisti che potrebbero soltanto danneggiare il governo. Intanto anche Musumeci, dopo Lollobrigida propone di accogliere più migranti da occupare in vari settori di produzione.
Il ministro delle Politiche del Mare e della Protezione civile ha chiesto di aprire le porte ai migranti economici per fermare le tragedie in mare e dare un lavoro a queste persone che scappano dalle loro terre. Intervistato da La Stampa, Musumeci dice di parlare anche «da siciliano» ovvero da uomo che «ha vissuto il dramma dell’emigrazione in famiglia». Per questo chiede di avviare «un processo graduale di accesso pure per i migranti economici» ricordando dei 300mila posti di lavoro vuoti.
La crescente denatalità italiana ha portato alla necessità di una nuova forza lavoro. Quello che è importante però è che i migranti arrivino in sicurezza secondo le norme con un graduale processo di integrazione. “L’integrazione è un processo lento ma inevitabile, ma anche un percorso formativo per acquisire un’abilità professionale”. Musumeci aggiunge anche che la premier Meloni punta alla “cooperazione e la crescita dei paesi poveri da cui provengono i migranti. Perché privarli di risorse vuol dire danneggiare quei territori. E condannarli al degrado economico e sociale».
Anche il ministro segue la linea della premier dicendo che servono scelte decise di comune accordo con l’Europa sottolineando la maggiore sensibilità sul tema da parte di Bruxelles negli ultimi mesi. Il piano del governo è quello di “smantellare le organizzazioni mafiose degli scafisti nei paesi di partenza”.
