Risale al 3 dicembre 1992 l’invio del primo SMS della storia. Un testo di quindici caratteri inviato da un computer a un cellulare. Era l’inizio del futuro.
Era il 3 dicembre 1992 quando una scritta, Merry Christmas, cambiò definitivamente il corso della storia. Già, perché quegli auguri di Natale furono inviati a un telefono attraverso un computer dall’ingegnere Neil Papworth. Era il primo SMS della storia.
Il primo Sms della storia finisce all’asta
Il primo SMS finisce all’asta come un pezzo di storia digitale e il ricavato sarà devoluto all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. L’acquirente potrà pagare in criptovaluta e si aggiudica la proprietà del protocollo di comunicazione.
Il primo SMS della storia: Merry Christmas
Un messaggio di soli quindici caratteri che avrebbe spalancato alla tecnologia le porte del progresso tracciando la strada verso il futuro. Già l’anno successivo Riku Pihkonen riuscì nella fantascientifica impresa di inviare un messaggio avvalendosi di un telefono cellulare, rivoluzionando di fatto il modo di usare il telefono, fino a quel giorno utile solo a telefonare.
Il futuro in un anno: il primo messaggio da telefono a telefono
Alla fine degli anni Novanta gli SMS si imposero come primo strumento di comunicazione tra gli adolescenti di tutto il mondo. I messaggi corti da centosessanta caratteri aveano soppiantato le tradizionali telefonate. In pochi anni sarebbe nata una vera e propria rivoluzione sociale e culturale. Gli SMS avrebbe condizionato e cambiato il modo di comportarsi e soprattutto quello di scrivere.
Le applicazioni di messaggistica istantanea e la nuova comunicazione
L’evoluzione degli SMS è rappresentata oggi dalle applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp, che si avvale della connessione internet diventata ormai fondamentale per l’utilizzo dei telefoni cellulari che intanto si sono trasformati in smartphone capaci di tutto – o quasi – rendendo la capacità di chiamare un’opzione accessoria.
