Matteo Salvini chiede di indagare l’equipaggio della Sea Watch per favoreggiamento dell’immigrazione. La Procura: “Non ci sono elementi utili per un fascicolo”.
ROMA – Braccio di ferro tra Matteo Salvini e la Procura di Siracusa sulla Sea Watch. In un intervento a Milano – come riporta l’ANSA – il vicepremier ha chiesto alla polizia di salire a bordo della ONG per “acquisire tutti gli elementi utili per indagare per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina le persone che aiutano gli scafisti“.
“Ne abbiamo visti tanti di ospitati a spese degli italiani e di scomparsi in giro per l’Italia – aggiunge il vicepremier – non c’è un solo motivo al mondo per cui gli immigrati clandestini, tutti maschi, presenti su una nave olandese debbano sbarcare in Italia. Ritengo di applicare le leggi, le regole e il buon senso“.
Il ministro, inoltre, ha chiesto all’Olanda di far togliere la bandiera dalla Sea Watch dopo il no da parte del governo di Amsterdam di far sbarcare i migranti al porto di Rotterdam.
Sea Watch, la Procura di Siracusa risponde a Salvini: “Non ci sono estremi per aprire un’indagine”
La Procura di Siracusa frena sulla possibilità di aprire un’indagine sulla Sea Watch. Contattato dai microfoni dell’ANSA il procuratore facente funzioni, Fabio Scavone, smentisce qualsiasi richiesta di intervento: “Non ci risulta – precisa – che il comandante della nave abbia risposto alle richiesta della Guardia Costiera su emergenze sanitarie a bordo, né di avere bisogno di cibo e di viveri. Hanno soltanto chiesto di poter approdare nel porto di Siracusa e gli è stato risposto negativamente“.
Il braccio di ferro tra la magistratura e Matteo Salvini continua. La Procura di Siracusa al momento non ha nessuna intenzione di aprire un’indagine sulla Sea Watch come richiesto dal vicepremier. Per la ONG si prospettano altri giorni da trascorrere nel Mediterraneo in attesa di un porto dove poter far sbarcare i migranti.
fonte foto copertina https://twitter.com/seawatchcrew
