Viaggi in auto? Attenzione alla fatica durante quelli troppo lunghi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Viaggi in auto? Attenzione alla fatica durante quelli troppo lunghi

Viaggi in auto ancora più comodi su un auto Volvo

Chi affronta spesso lunghi viaggi in auto sa perfettamente che guidare la macchina può essere una gran fatica. Ecco perché è indispensabile prendere provvedimenti.

I viaggi in auto dividono da sempre: c’è chi li ama e non vede l’ora di partire, e chi viaggia per lavoro e non vede l’ora lasciare l’auto in garage per qualche giorno. Tuttavia, su alcuni punti siamo tutti d’accordo. Per affrontare un lungo viaggio in auto il comfort è indispensabile, soprattutto quello alla guida. Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio anche il viaggio più lungo.

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La pianificazione è importante (e oggi non ci sono scuse)

Soprattutto se ci rechiamo verso una nuova meta, sarebbe bene conoscere almeno gli aspetti fondamentali: quali sono gli orari migliori per arrivare? Il parcheggio in zona è agevole? Di solito, durante le ore in cui viaggeremo, c’è traffico? Se un tempo domande come queste potevano richiedere tempo e fatica, oggi si risolve tutto con un paio di ricerche su Internet. Inoltre, molti programmi di navigazione per smartphone possono controllare in tempo reale lo stato del traffico: è una buona idea impostare la destinazione un po’ prima della partenza in modo da sapere se ci sono ritardi o incidenti.

Evitiamo gli sforzi eccessivi

Perché guidare stanca, anche se nessuno se lo aspetta? Fondamentalmente perché è una attività che unisce una forte richiesta di attenzione e concentrazione a limitate possibilità di movimento. Anche se la fatica si sente in modo soggettivo, per avere un’idea possiamo rifarci al regolamento europeo sulla guida e sul riposo che, per gli autisti professionisti, prevede 45 minuti di pausa dopo 4 ore di guida, che si possono sostituire con una serie di pause più brevi, sempre durante le 4 ore. In ogni caso non è mai consigliabile guidare più di 9 ore nello stesso giorno, al massimo dieci nei casi d’emergenza. Insomma, evitare i “tour de force” è il miglior modo per garantirci la sicurezza ed evitare i colpi di sonno che ogni anno fanno moltissime vittime.

Prendiamoci cura di noi

Cerchiamo di prevedere all’interno dei tempi di viaggio sia qualche imprevisto sia le pause per sgranchirci ed eventualmente mangiare, ricordandoci che chi deve guidare non deve mangiare cibi troppo pesanti, per evitare una digesione troppo laboriosa. (naturalmente evitiamo gli alcolici, che oltre a non essere consentiti favoriscono il sonno); se viaggiamo spesso e sappiamo che la guida ci affatica molto, potrebbe essere una buona idea dotarci di un’auto equipaggiata con un sistema di monitoraggio della stanchezza, come il Driver Alert System di Volvo, le cui auto peraltro offrono tutti i comfort necessari per i lunghi viaggi, compreso appunto il controllo contro i colpi di sonno.

Evitiamo lo stress

Senza arrivare agli estremi di una pianificazione minuto per minuto, che sarebbe ancora più stressante, sapendo che lo stress per l’ansia dell’arrivo e per gli eventuali imprevisti sono una ulteriore fonte di fatica, potrebbe essere una buona idea partire con un certo anticipo, soprattutto se abbiamo appuntamenti o coincidenze. Lo stress e l’ansia infatti aumentano sensibilmente l’affaticamento da guida e ci rendono meno prudenti al volante. Molto meglio, se tutto va liscio, avere il tempo per un buon caffè o un aperitivo, invece di essere costretti a fare tutto di fretta.
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ultimo aggiornamento: 9 Agosto 2017 17:25

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