Il caso dei fondi russi alla Lega preoccupa Salvini: qualcuno vuole farlo fuori? Chi ‘ha sparato il colpo’ che ha sollevato il polverone cavalcato dal Pd?
Il caso dei (presunti) fondi russi alla Lega fa nascere diverse riflessioni dalle parti del Carroccio. La preoccupazione non sembra tanto legata all’indagine aperta dalla procura di Milano. La vera domanda che circola in ambiente leghista è differente e decisamente più preoccupante. Come è nato questo caso e chi c’è dietro?
Fondi russi alla Lega, chi ha sparato il colpo?
Matteo Salvini cerca il nemico fuori dai confini nazionali. “Siamo intercettati, anche fuori dall’Italia“, ha dichiarato il leader della Lega commentando la vicenda.
Gli Stati Uniti non prendono posizione
Inevitabilmente il primo pensiero va agli Stati Uniti. Il famigerato audio è stato rilanciato da BuzzFeed che non cita le fonte originaria. Le autorità statunitensi hanno deciso di non commentare la vicenda mentre quelle russe sembrano condividere le preoccupazioni di Salvini.
Più che un pettegolezzo o un caso di gossip politico, quello nato intorno ai finanziamenti russi è un vero e proprio caso politico nazionale e internazionale.
In Italia il Pd e il MoVimento ne approfittano
Nei confini italiani la vicenda ha ridato vigore al Pd, lo stesso Pd premiato a Bruxelles con la presidenza del Parlamento europeo e un commissario. Sempre in Italia il MoVimento Cinque Stelle potrebbe approfittare della vicenda per riprendersi qualche voto perso in questo anno. L’effetto è quello di un cordone sanitario intorno alla Lega.
Contraccolpo alla Russia
Non solo. Accusata di sostenere i sovranisti, anche la Russia non esce propriamente a testa alta nell’immaginario collettivo europeo.