Qualche consiglio tecnico per uno smart working efficace
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Qualche consiglio tecnico per uno smart working efficace

lavoro pc

Lo smart working oggi è un tema centrale, ma perché funzioni senza stress la nostra attrezzatura deve essere al meglio. Ecco alcuni consigli.

L’emergenza di marzo 2020 ha trasformato lo smart working in un tema centrale anche per l’Italia. Sfortunatamente il nostro paese ha, rispetto al resto dell’Europa e del mondo occidentale, un certo gap tecnologico, che ci mette ulteriormente alla prova. Ecco alcuni consigli tecnici da mettere in pratica per rendere davvero efficace il nostro smart working.

Consigli pratici per lo smart working: teniamo i nostri strumenti in buono stato

In realtà questo è banale buon senso per qualsiasi professionista. Chiedete a un idraulico, un carpentiere, a un orafo o a qualsiasi persona che lavori con qualche tipo di attrezzatura, e vi dirà che lo stato di manutenzione è fondamentale. Nel caso dei computer, al di là della manutenzione vera e propria, che probabilmente non è compito nostro, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo mettere in pratica per mantenere il PC in buono stato.

Prima di tutto assicuriamoci di avere una protezione adeguata contro virus e malware. Se il computer ci è stato dato dall’azienda, confrontiamoci con i responsabili IT per essere informati su questo punto.

computer gaming
Fonte foto copertina: pixabay.com/it/computer-sicurezza-lucchetto-1591018/
Leggi anche
Musica gratis in streaming, ecco due servizi di raccolta

Poi, trattiamo il PC come un qualsiasi strumento di cui dovremmo avere cura. Visto che nella maggior parte dei casi si tratterà di un portatile, evitiamo di tenerlo perennemente collegato alla corrente, ma lasciamo che di tanto in tanto funzioni a batteria. In questo modo la sua vita si allungherà e potrà essere usato anche al rientro. Lo stesso vale per accensione e spegnimento, che devono essere eseguiti secondo le modalità previste.

Evitiamo di lasciare il computer acceso quando non serve. Spegnendolo regolarmente il sistema operativo potrà effettuare tutte le operazioni automatiche di manutenzione e pulizia.

Il lavoro da remoto non è il momento giusto per fare esperimenti informatici

Probabilmente, se abbiamo un computer in dotazione, il nostro utente non avrà privilegi amministrativi, quindi il numero di “danni” che possiamo fare è limitato. Ma in ogni caso, evitiamo di fare esperimenti come installare in autonomia programmi, estensioni del browser o altre diavolerie.

Computer Asus Malware
fonte foto copertina: pixabay.com/it/illustrations/i-dati-personali-dati-clic-3914809/

Questo perché, nel caso in cui introduciamo qualche malfunzionamento, non è detto che i tecnici lo possano risolvere da remoto. Quindi, oltre al problema tecnico, avremo anche un problema logistico.

Attenzione: questo vale anche per i freelance, in particolare per chi non è tecnico di professione. Nei prossimi giorni infatti i tecnici potrebbero avere dei picchi di lavoro dovuti proprio al fatto di dover gestire molti smart working e teleassistenze.

Naturalmente, anche se non ci sarebbe bisogno di dirlo, ricordiamoci che non è assolutamente una buona idea installare sul computer del lavoro videogiochi, programmi per il tempo libero o peggio applicazioni pirata. Anche se la nostra azienda è permissiva e ci fornisce gli strumenti con una formula di comodato d’uso, in momenti come questi è nostro dovere, oltre che semplice buon senso, cercare di mantenerli nel miglior stato possibile.

La nostra linea Internet è essenziale per il lavoro da remoto

Oggi praticamente tutte le case hanno una connessione a Internet. Ma se il nostro lavoro prevede, per esempio, una piattaforma web o grandi quantità di dati salvati in cloud, allora è indispensabile che la nostra linea sia di buona qualità.

Se non abbiamo la fortuna di avere a disposizione una banda ultra-larga ci sono comunque alcuni accorgimenti che possiamo mettere in pratica per migliorare comunque l’esperienza del nostro lavoro e soprattutto evitare stress e nervosisismi.
Nel tempo la redazione di Newsmondo ha affrontato l’argomento più volte. Ecco un breve riepilogo di tutto quello che possiamo fare per migliorare la qualità della nostra rete:

Alcune soluzioni per il WiFi lento;
Come velocizzare Internet gestendo al meglio il computer;
Controllare il router per migliorare una rete lenta;
Infine, questi consigli per velocizzare lo streaming valgono anche per la connessione a Internet in generale.

Un trucco per lo smart working intelligente

Uno dei consigli che chiunque ha già praticato lo smart working ci può dare è quello di cercare di separare il più nettamente possibile il lavoro dal tempo libero.

Se abbiamo un computer dedicato la questione è semplice. Ma se usiamo un nostro computer ci sono comunque alcuni accorgimenti che possiamo usare.

Il più radicale è quello di creare due utenti diversi, uno per il lavoro, uno per il tempo libero, in modo da tenere separati documenti, impostazioni e così via.

Una soluzione intermedia, che vale soprattutto per chi deve usare moltissimo il browser, è quella di usare diversi profili del browser, in modo da tenere separate almeno parzialmente le informazioni professionali e quelle personali.

Chi non è particolarmente incline alla gestione, può usare un semplice trucchetto e installare browser diversi a cui assegnare, per esempio, il lavoro e la vita privata.

fonte foto copertina: stocksnap.io/photo/LEJ7HJ5BEA

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Ottobre 2021 9:54

Musica gratis in streaming, ecco due servizi di raccolta

nl pixel