Il Milan congela qualunque decisione sul futuro, sia tecnico che societario, fino al termine della stagione. Solo la Champions…
Ai piani alti del Milan si è deciso di compattare l’ambiente almeno fino al termine della stagione. Tra poco più di una settimana, a campionato concluso, in via Aldo Rossi l’addì Ivan Gazidis, uomo-forte di Elliott, presenterà il conto a tecnico e dirigente. Nel frattempo, per ricompattare un ambiente in sofferenza, bocche cucite.
Le posizioni di Leonardo e Gattuso
Al momento, come riporta il Corriere della Sera, la posizione più a rischio è quella di Leonardo: il dirigente brasiliano, infatti, ha avuto diversi contrasti sulle decisioni tecniche con il dirigente sudafricano. Al dg verrebbe chiesto conto delle operazioni di mercato. Non ultimo, la non comunione di pensiero circa l’eventuale erede di Gattuso: Leo vorrebbe un profilo alla Di Francesco mentre l’ex Arsenal gradirebbe un profilo più esperto, tipo Sarri.
A proposito dell’allenatore, Ringhio è ugualmente a rischio. La sensazione è che solo un “miracoloso” 4° posto salverebbe tutti, o quasi.
Il ruolo di Maldini nel Milan
L’unico al momento sicuro di rimanere al Milan è Paolo Maldini. L’ex capitano rossonero, attualmente responsabile dell’Area Sport, avrebbe un ruolo maggiormente rappresentativo rispetto a quello attuale, in particolare una maggiore operatività sul settore giovanile.
Gazidis al centro del potere
Dopo i primi mesi di apprendistato nel campionato italiano, l’ex executive chief dell’Arsenal è pronto a prendere il comando della situazione. Il fidatissimo di Paul Singer ha già in mente di portare al Milan l’attuale ds del Lille, Ocampos, il quale ha scoperto un certo Mbappé e ha costruito la squadra che in Francia è seconda solo al Psg. Non è un caso se nelle ultime ore ai rossoneri è stato accostato Nicolas Pépé, talentuoso attaccante 23enne del club francese seguito da mezza Europa.