La Provincia autonoma di Bolzano ha iniziato lo screening di massa contro il coronavirus. Si punta a testare il 70% della popolazione altoatesina.
BOLZANO – E’ iniziata alle 8 di venerdì mattina la campagna del tracciamento delle positività al coronavirus in Alto Adige.
Alto Adige, tre giorni di screening a tappeto
L’obiettivo è quello di sottoporre il 70% della popolazione, ovvero 350mila persone, all’esame del tampone rapido. I test dureranno tre giorni, fino a domenica, dalle 8 alle 18 e vengono effettuati in tutti i Comuni altoatesini in quasi 200 presidi (in molti casi le palestre dei seggi elettorali). Gli asintomatici dovranno stare in quarantena per dieci giorni.
Bolzano, afflusso importante
La cronaca riporta di un enorme afflusso dei bolzanini per lo screening di massa. In molte parti della città davanti ai presidi, in quasi tutti i casi i tradizionali seggi elettorali, si sono formate lunghe code. Fino a domenica gli altoatesini sono invitati a sottoporsi a titolo volontario e gratuito al tampone rapido. A Bolzano, secondo le vie e il numero civico, sono state assegnate “finestre temporali” per partecipare.
Contagi e zona rossa
Con lo screening di massa la Provincia autonoma intende piegare la cura dei contagi. Lo scorso 8 novembre, il presidente Arno Kompatscher ha emanato l’ordinanza numero 68 con la quale ha imposto la zona rossa a tutto il territorio. I laboratori dell’Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 3.041 tamponi e registrati 696 nuovi casi positivi, 13 decessi. 335 persone sono ricoverate, altre 39 in terapia intensiva.